#DomecHeroes – Daniele Brienza
Continuiamo con le domande ai nostri #DomecHeroes. Ecco come ha risposto Daniele, IT Researcher & Developer Domec…
Da quanto tempo lavori in Domec e quale è il ruolo da te ricoperto?
Lavoro in Domec da Settembre 2017 ed attualmente ricopro il ruolo di coordinatore e responsabile del progetto di sviluppo su POS per la soluzione Belooy, oltre ad occuparmi di quello che concerne le attività di operation, supporto del team del laboratorio e collaborazione con i responsabili del Core della Piattaforma e di DomecGo.
Perché hai scelto Domec?
Ho scelto Domec perché sia perché ero fortemente motivato a ritornare nella mia città per poter condividere e mettere a frutto la mia esperienza e il mio know how acquisito durante la mia permanenza fuori, sia perché la società mi sta dando la possibilità di esprimere al meglio il mio potenziale accordarmi la fiducia necessaria per poter crescere, cosa che in una multinazionale avrei stentato a fare.
Cosa ti piacerebbe raccontare della tua esperienza lavorativa in Domec?
Sicuramente il balzo da una grande società a Domec ha comportato cambiamenti e punti di vista non indifferenti, ma quando ho compreso e toccato con mano la dedizione, la passione e l’impegno con cui ogni responsabile prendeva a cuore le questioni lavorative, e il D-Day ne è stato un esempio, mi sono detto che qui si fa sul serio e sono contento di far parte di questa realtà.
Di sfide da affrontare, anche se in così poco tempo, ce ne sono state tante: dall’integrazione con il nuovo team, allo studio della piattaforma, al colmare il gap sulla tecnologia utilizzata.
Se proprio ne devo sottolineare una dico la mia esperienza attuale ossia lo sviluppo sui dispositivi POS che, oltre ad essere un qualcosa di totalmente nuovo per me, rappresenta un impegno vero e proprio non solo dal punto di vista tecnologico, ma anche di conoscenza del mondo bancario e dei circuiti di pagamento.
Quale è il servizio della piattaforma Domec che ritieni più interessante?
Sicuramente il nuovo servizio di Piggy Bank o multiborsellino, perché ha le potenzialità per diventare il nuovo strumento standard di pagamento e di loyalty e all’atto pratico può racchiudere molteplici servizi in una sola carta con combinazioni innumerevoli e quindi con possibilità notevoli di sviluppo.
Per quale motivo consiglieresti Domec come posto in cui lavorare?
Consiglierei Domec perché è una società che si rivolge principalmente a clienti privati con dei prodotti già presenti sul mercato e quindi non si tratta di un’azienda di consulenza; perché i prodotti della piattaforma nascono da un’idea di business che si basa sui volumi delle transazioni e non di sola vendita del software; perché le persone che investono tempo e denaro sono preparate e con un’esperienza notevole nel settore; perché è una delle poche realtà di qualità che si sviluppa al Sud attingendo le risorse localmente; infine perché seppur giovane, è una società riconosciuta ed in fase di espansione.
Cosa ti rende orgoglioso di lavorare in Domec?
Finalmente mi rendo conto di far parte di un’azienda in cui il contributo di ognuno è importante e può fare la differenza. Ogni collega che contribuisce a questa causa non è un numero, bensì una persona con un ruolo ben preciso, che deve ricoprire al massimo delle proprie capacità per consentire il raggiungimento degli obiettivi prefissati e per il bene di tutta la società.